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On some faraway beach. La vita e i tempi di Brian Eno
Per molti è la pietra di paragone delle innovazioni dell'arte e della musica pop negli ultimi quarant'anni. Per altri un pretenzioso dilettante, autore di "scarabocchi musicali" o "jazz che nessuno voleva": quel che è certo è che Brian Eno, musicista, produttore, scrittore e prolifico artista solista o, come lui stesso si definisce, "paesaggista sonoro", continua a dividere l'opinione pubblica anche ora che ha superato i sessant'anni. Difficilmente in una collezione di dischi contemporanei mancherà l'impronta estetica di Eno: dalla teatralità del glam ai paesaggi sonori ambient e gli ibridi world music, dai campionamenti vocali cut'n'paste all'atmosfera amniotica delle sale chill-out, siamo circondati dalla sua musica. Figlio delle libertarie scuole d'arte inglesi e dei movimenti avanguardistici degli anni Sessanta, Eno è ancora oggi un iconoclasta. I suoi approcci innovativi hanno infuso nuova linfa in una miriade di iniziative, dal Turner Prize alla campagna Stop the War, e nel suo curriculum figurano allegramente la creazione di profumi afrodisiaci e conferenze sulla decorazione delle torte. "On Some Faraway Beach", scritto con la partecipazione dell'artista e della moglie e manager Anthea, è il primo studio critico della vita di Brian Eno, e del lungo e variopinto viaggio...
Mod. Vita pulita in circostanze difficili. Ediz. illustrata
Francesco De Gregori. Fra le pagine chiare e le pagine scure
Camminando sui pezzi di vetro, Francesco De Gregori è giunto al traguardo dei sessant'anni forte del suo istinto di cantastorie e di una rinnovata voglia di divertirsi sul palco. Dalle prime ballate folk agli album storici e alla dimensione concertistica dell'ultimo periodo, è stata un'evoluzione nella continuità. Sempre a rigorosa distanza di sicurezza dalle mode e dai rituali dello show business. Il suo canzoniere è un compendio di sentimenti sospesi, evocati con tocco visionario, cinematografico. Un percorso che, lungo le curve della memoria, attraversa le fasi più oscure e controverse della storia italiana - dal fascismo agli anni di piombo, da Piazza Fontana a Tangentopoli - acquistando al contempo un respiro universale, all'insegna di un umanesimo laico che anela al riscatto da ogni sofferenza e prevaricazione. Ma nei suoi versi, misteriosi e affascinanti, si è compiuta anche una rivoluzione lessicale decisiva per la canzone italiana. Un viaggio nel songbook degregoriano che si snoda attorno ai suoi principali nuclei tematici, in bilico tra personale e sociale, realtà e fantasia, soffermandosi anche su alcune tappe cruciali: l'epopea del Folkstudio, il processo del Palalido, il sodalizio con Lucio Dalla, le altre svariate collaborazioni, fino al recente...
Raga Mala. La mia vita, la mia musica
Massimo suonatore di sitar e ambasciatore della cultura indiana nel mondo, Ravi Shankar ha trascorso gli anni dell adolescenza come danzatore nella Parigi e nella New York glamour degli anni Trenta. Dopo aver studiato con il maestro di musica indostana Allauddin Khan, la prima parte della sua carriera è culminata nel tour del 1954 nella Russiva sovietica. Nel 1956, la decisiva incursione in Occidente lo ha reso il primo artista indiano a colmare il gap tra le due culture e a incoraggiare l'apprezzamento e la conoscenza della musica indiana in Europa e in America. Da affermato artista intemazionale, Shankar ha poi continuato a vivere in India spostandosi frequentemente all'estero per incisioni, concerti e festival. L'incontro con George Harrison nel 1966 ha dato il via a una lunga amicizia e a una collaborazione dalla quale è nata l'idea di questo libro autobiografico. "Raga Mala" presenta preziosi contributi di una grande varietà di amici, tra cui Yehudi Menuhin, Zubin Menta e Philip Glass. I folli tempi dello stardom degli anni Sessanta -di Monterey, di Woodstock, del Concerto per il Bangladesh - sono narrati al contempo con gusto e distacco. In questo appassionato e schietto resoconto...
In circolo. Perturbazione
Nell'estate del 2003, MTV Italia comincia a trasmettere un video poetico e originale, un corto dell'animatore francese Sylvain Vincendeau che accompagna una canzone altrettanto dolceamara: Agosto, delicato folk-pop fra Belle and Sebastian e Sergio Endrigo che parla di gelo e solitudine estivi. Piace il video, piace la canzone, e i Perturbazione, fino ad allora noti solo a un pubblico attentissimo alla nicchia, diventano (quasi) famosi. E "In circolo", il secondo album - il primo in italiano, da loro stessi considerato un nuovo esordio - uscito un anno prima, diventa quello che si sarebbe meritato di essere già da molti mesi prima: un successo ai confini del mainstream, un classico che senza far rumore ridefinisce la direzione del pop italiano. A quindici anni dalla pubblicazione di "In circolo", questo libro racconta la sua storia e la sua poetica, e come una piccola raccolta di canzoni "sulla fine dei vent'anni", spinta solo dalla bellezza della musica, dalla tenacia e da un pizzico di fortuna, è diventata un punto di riferimento per l'indie (e non solo) "da cantare quando si fa buio".
EUR 14.25
Roberto Vecchioni. Un cantautore in cattedra
In questo saggio, il Vecchioni cantautore è per una volta messo in secondo piano, e il focus è centrato sul Vecchioni insegnante: attraverso i ricordi dello stesso artista, di ex studenti ed ex colleghi, viene ripercorso il mondo intellettuale del "prof", dagli esordi fino all'insegnamento universitario. È da una prima istanza di "fare sistema" del sapere acquisito che nasce il professore, che però convivrà sempre con l'artista e il suo "disordine creativo": è un connubio proficuo, di cui si alimenta l'insegnante, che non è mai normale, ma guarda il mondo da una prospettiva altra. Egli racconta sogni agli studenti, proponendo la bellezza del mondo attraverso uno spaziare trans-mediale tra cultura alta e pop, ben sapendo che cultura significa anche fumetto, cinema, televisione e canzone. Scopriamo così un modo di fare didattica in anticipo sui tempi e forse ancora oggi innovativo. Leggiamo inoltre degli scontri con i presidi, delle amicizie con i colleghi, delle maldicenze di alcuni e della stima di molti ragazzi, cui Vecchioni ha letteralmente cambiato la vita. Uno sguardo viene inoltre riservato alla storia della scuola e dei giovani italiani, all'inizio combattivi e idealisti, poi sempre più chiusi e distaccati. Anche...
Syd Diamond. Un genio chiamato Barrett
Un diamante grezzo, non un diamante pazzo. Syd Barrett, il genio che inventò il rock psichedelico e che continua a essere un autentico mito per decine di milioni di persone, ha vissuto sessant'anni, trenta dei quali in assoluto silenzio. A dieci anni dalla morte, una biografia nuova e ricca di contenuti dimostra che l'uomo che fondò i Pink Floyd e che poi ne ispirò i futuri successi era affetto da una forma leggera di sindrome di Asperger, una condizione esistenziale comune che, nel suo caso, si identificò con la grande creatività iniziale. Attraverso un rigoroso lavoro che parte dalla famiglia di Syd, dalle testimonianze di parenti ed ex fidanzate, l'autore di questo innovativo studio smentisce l'ipotesi schizofrenica, per tanti anni validata da voci e notizie infondate, e ci restituisce la figura di un uomo che indicò la strada della nuova musica e uscì di scena con dignità. Tutto ciò che è accaduto nella musica negli anni Settanta, le tracce seguite da Eno e Bowie, lo strabiliante successo di the dark side of the moon e wish you were here, appartiene alle intuizioni di un giovane borghese che amava Tolkien e l'I Ching, che...
Carosonissimo. Storie dell'americano di Napoli e dei suoi figli, nipoti e pronipoti
Quella di Renato Carosone è la storia di un italiano atipico, un americano a Napoli che ha saputo fermarsi in tempo e rinunciare al successo per la quiete familiare. Ma è anche la storia di un burattinaio di parole-sorriso come Nisa, di un batterista-fantasista come Gegè Di Giacomo, di un chitarrista-playboy e olandese volante come Peter Van Wood, di un'Italia che voleva cambiare e aveva trovato la sua voce riformista in lui e in Buscaglione. Tra il ritiro dell'uomo di Torero e la morte di Fred dal whisky facile il Belpaese tornò a essere consegnato alla melassa delle mamme e dei vecchi scarponi, almeno fino alla rivoluzione dei cantautori. Ma, ancora adesso, quanto c'è di ironico, contaminato, sarcastico e pianofortissimo nella migliore canzone italiana è figlio della sua lezione. Perché non possiamo non dirci tutti carosoniani, come fanno in questo libro, insieme con l'autore, Renzo Arbore e John Turturro, Vinicio Capossela e Luciano De Crescenzo, Edoardo Bennato e Manu Chao, Pino Daniele e Stefano Bollani...
EUR 9.60
Gianna Nannini. Fiore di ninfea
Se occorre fare un nome - e uno solo - per definire il rock italiano al femminile, non può che essere quello di Gianna Nannini: 35 anni di carriera, 20 dischi e oltre 10 milioni di copie vendute in tutta Europa, per un percorso artistico che è rimasto di grande rigore e integrità pure quando è venuto a contatto con le insidiose sirene della fama e del successo. E come non riconoscere alla cantante senese la capacità di scartare dalla musica per curiosare in altri territori dell'arte e della comunicazione? La musica, la letteratura, il cinema (Sconcerto rock, Sogno di una notte d'estate, Viola di mare, Homo alla conquista del tempo, senza dimenticare il videoclip di Fotoromanza diretto da Michelangelo Antonioni), ma anche l'impegno, lo stile, il rapporto con la sua terra: sono questi i temi affrontati da "Fiore di ninfea", non una semplice biografia, ma un'analisi più ampia delle varie sfaccettature di un personaggio multiforme, capace di collaborare con naturalezza con Michelangelo Pistoletto, Carla Accardo e Isabella Santacroce, di rileggere la figura di Pia de' Tolomei raccontata da Dante nella Divina Commedia, di impegnarsi in battaglie sociali e civili, e di porre...
Psicorock. Storie di menti fuori controllo
Le strade dei protagonisti del rock (più recentemente anche del pop) e quelle della psichiatria si sono incrociate spesso. Lo stretto rapporto tra musica e psicopatologia ha, infatti, origine in epoche ben precedenti la nascita del rock (si pensi ai disturbi mentali di molti musicisti classici e di jazzisti del periodo del bebop), ma è con i protagonisti della "musica del diavolo" che la casistica diventa quasi sconfinata, destando in certi casi l'interesse della comunità scientifica. Le speciali connessioni intraemisferiche di Jimi Hendrix o l'effetto di emulazione tra gli adolescenti del suicidio di Kurt Cobain sono stati oggetto di studio e di pubblicazione su riviste specialistiche. La parola rehab, che si riferisce al ricovero psichiatrico per disintossicazione, è entrata nel gergo comune anche grazie a una canzone della compianta Amy Winehouse. L'autore prende in esame da un punto di vista clinico le storie più significative e interessanti del mondo del rock e del pop, analizzando le biografie, le interviste e, ovviamente, le canzoni dei protagonisti. L'attenzione viene focalizzata su come la musica, con il suo potere catartico, abbia salvato diversi artisti e su come, invece, le conseguenze del successo musicale siano state insostenibili...
Quante cose che non sai di me. Le 7 anime di Ligabue
Sette, come i giorni della settimana, come i vizi capitali, come le vite dei gatti. Quante cose che non sai di me, frugando nei testi delle canzoni con la partecipazione dello stesso Luciano, analizza tutta la produzione artistica film, racconti, poesie, romanzo - di un protagonista assoluto del panorama musicale e culturale italiano. Ligabue ha un'anima rock, un'anima cinematografica, un'anima letteraria, un'anima femminile, un'anima passionale, un'anima romantica, un'anima politica.
EUR 6.40
The last bandit. A rock'n'roll life. Ediz. inglese
Fine febbraio 2006: Nikki Sudden ha appena terminato di lavorare al suo nuovo disco e alla sua autobiografia, "L'ultimo bandito". Il libro è una dichiarazione d'amore verso la musica e la vita, che trasmette "In presa diretta" l'iniziazione al rock'n'roll di un ragazzino nato in una buona famiglia inglese nei primi anni Settanta. Da lì Nikki prosegue il suo racconto disegnando un grande affresco dove si alternano la folgorazione per il punk, la prima band (gli Swell Maps) e i primi successi nella scena inglese, seguiti dalla fama internazionale, i tour, l'alcol, le droghe. Negli anni successivi arrivano lo scioglimento del gruppo e i primi dischi da solista, l'insuccesso, i contratti-capestro con l'industria discografica, l'avventura con i Jacobites, le collaborazioni importanti - tra gli artisti che hanno incrociato la strada di questo rocker ricordiamo Johnny Thunders, R.E.M., Primal Scream, Sonic Youth, Rolling Stones e Wilco - e lo status di musicista di culto, nonché di wonderful loser che lo avrebbe accompagnato fino alla fine dei suoi giorni. E la fine arriva una sera di fine marzo 2OO6, a New York, dopo un esaltante giro di concerti coronato insieme a Evan Dando (chitarra) e...
Controsole. Fabrizio De André e crêuza de mä
L'11 agosto 1984, a pochi mesi dall'uscita dell'album "Crèuza de ma", Fabrizio De André rilascia una bellissima intervista nel corso del suo primo concerto ligure di quel tour. L'intervista, rimasta inedita, è stata ritrovata e trascritta per questo libro. È un documento straordinario che getta una luce vivida e palpitante su uno snodo decisivo nella carriera del grande artista genovese e della musica italiana in generale. Attorno a quell'intervista il libro analizza la genesi, la realizzazione e la fortuna dell'album più importante della storia della musica italiana recente. Alle parole inedite di Fabrizio De André si aggiungono quelle di tanti protagonisti di allora (Mauro Pagani, Pepi Morgia, Mario Arcari, Walter Calloni, Franco Mussida, ecc.) e di quanti quel disco amarono (Riccardo Tesi, Max Manfredi, Vincenzo Zitello, Patrick Vaillant, Eugenio Bennato e molti altri). "Controsole" è un racconto a più voci avvincente e ricco di aneddoti e curiosità, ma anche una puntuale analisi musicologica in cui sono illustrati gli strumenti musicali utilizzati, le soluzioni in sala d'incisione, tutte le edizioni del disco e le cover che ai brani di "Créuza de ma" sono state dedicate.
EUR 11.88
Chiedilo al Dr. Ozzy. Consigli dall'ultimo sopravvissuto del rock
Liberamente tratto dalla sua esilarante e ormai celebre rubrica settimanale apparsa sul "Sunday Times", in Inghilterra, e su "Rolling Stone", in America, "Chiedilo al Dr. Ozzy" coglie il Principe delle Tenebre nel ruolo di prodigio della medicina intento a narrare mirabolanti storie di sopravvivenza non incluse nel suo fortunato memoir (lo sono Ozzy, Arcana, 2010), a dispensare consigli che nessun essere umano dovrebbe seguire e a fare luce sulla sua apparentemente sovrannaturale capacità di continuare a respirare. Pazienti veri e immaginari di tutto il mondo (Italia compresa, in esclusiva per questo libro) chiedono consulti medici, psicologici ed esistenziali al Dr. Ozzy, e lui risponde con acume, un pizzico di follia e un'assoluta mancanza di tatto. Il risultato è uno spasso senza precedenti, intelligentemente paradossale come solo i grandi cervelli sanno produrre.
EUR 15.68
Pop story. Vol. 1: 1900-1909. L'alba della musica pop.
Chi erano Amina Vargas, Antonietta Rispoli, Manetta Tedeschi? Come è iniziata la splendida avventura dei Beatles? Quanto c'è di vero sulle leggende che accompagnavano i Led Zeppelin? È più rock il punk o il progressive? La stagione dei cantautori italiani è finita? La risposta a queste e altre domande è in "Pop story", una serie di volumi che racconta dagli albori, agli inizi del Novecento, fino ai giorni nostri, la musica pop, qui intesa quale macrogenere che abbraccia tutti i generi musicali di larga diffusione presso il pubblico. Da tempo immemore la musica accompagna l'uomo ma è solo durante il secolo passato, grazie all'avvento dei nuovi supporti tecnologici e dei mezzi di comunicazione, che diventa un fenomeno alla portata di tutti. Dario Salvatori ripercorre, con una chiave di interpretazione personale ma con il rigore storico cui ci ha abituati, le tappe di un viaggio che non è soltanto musicale ma si intreccia necessariamente con i cambiamenti storici, sociali e culturali di ogni decennio.
EUR 5.60
Pop story. Vol. 8: 1970-1979. Hard, punk, disco. Storia di un decennio che ha cambiato la storia.
Chi erano Amina Vargas, Antonietta Rispoli, Manetta Tedeschi? Come è iniziata la splendida avventura dei Beatles? Quanto c'è di vero sulle leggende che accompagnavano i Led Zeppelin? È più rock il punk o il progressive? La stagione dei cantautori italiani è finita? La risposta a queste e altre domande è in Pop Story, una serie di volumi che racconta dagli albori, agli inizi del Novecento, fino ai giorni nostri, la musica pop, qui intesa quale macrogenere che abbraccia tutti i generi musicali di larga diffusione presso il pubblico. Da tempo immemore la musica accompagna l'uomo ma è solo durante il secolo passato, grazie all'avvento dei nuovi supporti tecnologici e dei mezzi di comunicazione, che diventa un fenomeno alla portata di tutti. Dario Salvatori ripercorre, con una chiave di interpretazione personale ma con il rigore storico cui ci ha abituati, le tappe di un viaggio che non è soltanto musicale ma si intreccia necessariamente con i cambiamenti storici, sociali e culturali di ogni decennio.
EUR 13.30
Olràit! Mao sogna Celentano e gliele canta
Diciamo che tra colleghi ci si parla, nella realtà e nel sogno. Non puoi aspettarti una biografia: è nato lì, ha fatto questo... Come puoi afferrare il senso di un artista se ti attieni unicamente alla fredda cronaca? Dove non arrivano i fatti, arrivano la fantasia, l'immaginazione, perfino la letteratura. E così, questo è un libro che racconta gli incontri dell'autore con il grande Adriano. Scene oniriche, suggestioni, vere e proprie ossessioni che transitano attraverso la figura del Molleggiato, in uno zibaldone di situazioni che se fosse un film passerebbe da "Provaci ancora Sam" a "La dolce vita". Un po' romanzo autobiografico, un po' viaggio cialtronesco, "Olràit!" è l'autentico resoconto di una passione che dura da una vita.
EUR 16.62
Vasco dalla A alla Zocca. Manifesti lividi e frammenti
È un alfabeto molto particolare, il linguaggio di Vasco Rossi, perché esprime un modo di vedere e di vivere le cose che non è omologabile. Quindi, serve un vocabolario speciale. Eccolo qui: questo è un vocabolario emotivo, e non certo biografico. Si compone di immagini storiche, accompagnate da frammenti di pensieri di tre suoi amici e fan che hanno scritto sulla scia del pensiero veicolato da Vasco attraverso i testi delle canzoni. Ma, ultimamente, anche per mezzo delle interviste o degli ormai famosi "clippini". Tutto rilegato in modo abbastanza anarchico da poter sembrare perfino caotico, ma solo per chi ancora non ha capito che Vasco non è soltanto un cantante, ma un fenomeno: ha sempre impersonato un modo non ordinario di stare al mondo, un modo di essere più sincero, più sano e più umano di quello che risulta conveniente adottare in un mondo come il nostro, dominato dal mercato. Un vocabolario fuori dalle regole, dunque, un salto fuori dagli schemi... per provare a vedere cosa succede (e come va a finire) mettendosi a pensare sopra le righe per davvero!
EUR 6.40
Nero a metà. Dalle origini a «Grande madre» tutta la poesia di Pino Daniele
Questa storia ha radici lontane: un giovane soldato nero americano abbandona la sua casa e la sua famiglia per andare dall'altra parte dell'oceano a porre fine all'incubo tedesco. Il ragazzo sbarca a Napoli e rimane irretito dalla bellezza della sirena Partenope, se ne innamora, è corrisposto, tenta un approccio, la donna non si sottrae e dalla loro unione nasce un bambino bellissimo, nero anche lui ma solo a metà. Quel bambino è il simbolo della mescolanza, della fusion, di un meticciato sociale, culturale, artistico ma soprattutto umano. Quel bambino è la chitarra e la voce di Pino Daniele, a metà tra il blues dei neri americani e la musica popolare napoletana. Quel bambino è "Ue man!", "A me me piace 'o blues", "Have You Seen My Shoes". Quel bambino è "Napule è", "Chi tene 'o mare", "Lazzari felici". È il Supergruppo, è l'anima di 200mila persone radunate in Piazza Plebiscito, è l'indice sollevato di Massimo Troisi in "Ricomincio da tre". Quel bambino è una carriera più che trentennale costellata di successi e collaborazioni importanti, da Gato Barbieri a Don Cherry, da Pat Metheny a Nanà Vasconcelos, fino ad arrivare a Eric Clapton. Quel...
Fuori dal coro. La vera storia dei Litfiba
Formatisi a Firenze nel 1980, i Litfiba sono uno dei gruppi rock italiani più famosi e apprezzati di ogni tempo: dapprima oggetto di un culto via via più ampio e poi fenomeno da classifica, la band di Piero Pelù e Ghigo Renzulli ha marchiato nel profondo il nostro panorama musicale, non solo sotto il profilo artistico, ma anche per il suo approccio polemico verso alcuni aspetti della società. "Fuori dal coro" racconta nel dettaglio quella che ormai può essere definita un'epopea: dal postpunk degli inizi al pop-rock irriverente e barricadero della maturità, dai primi passi nel circuito underground ai grandi successi, dai tanti dischi alle frequenti vicissitudini interne, burrascosa scissione e inattesa riconciliazione comprese. Firmato dal giornalista che più di ogni altro ha seguito il gruppo, questo libro propone un'accurata ricostruzione storico-critica di oltre tre decenni di eventi, arricchita da preziose testimonianze d'epoca e soprattutto da interviste appositamente raccolte a tutti i principali protagonisti. Un percorso avvincente e ricco di colpi di scena, segnato da album memorabili quali "17 re" e "Terremoto", da centinaia di concerti, da equivoci e prese di posizione, dall'amore di una vastissima platea di fan che ha tenuto vivo...